D’accordo: alla forte squadra della Città Ducale (seconda in classifica con due sole sconfitte) mancavano i “pezzi grossi”, tra cui il gigantone che schiacciava da fermo, ma i suzzaresi questa volta hanno certamente giocato meglio, dando come sempre l’anima, cercando di sbagliare il meno possibile (tiri liberi a parte, ma è un problema cronico) e, a dispetto del punteggio, dando la solita prova di solidità difensiva che caratterizza al meglio questa squadra.
PARTITA DEL 22/03/2014: SUZZARA FENICE BASKET 32 – MAGIK PARMA 77
Il colpo d’occhio al Palazzetto è emozionante: stavolta non ci sono solamente quelli che potremmo chiamare i nostri aficionados, ma tanti amici che dalla piccionaia del Palazzetto sventolano due bandiere gialle-azzurre per i nostri ragazzi. Che grande emozione!!!
Venendo alla partita. Pronti-via, e ovviamente gli ospiti sono già in vantaggio (7-23 alla prima sirena) con il Suzzara trascinato dal solo Staffetta (5 punti in avvio, saranno 13 alla fine) che spreca però, sia lui che la squadra, tantissimi viaggi in lunetta concessi dagli avversari, che sono spesso costretti a fare fallo sui nostri giocatori (conto falli: SZR 12, MPR 18). Il 6 su 24 per il 25% complessivo dalla linea del tiro libero infatti è un altro problema che si aggiunge a quelli che solitamente caratterizzano i giallo-azzurri di Marco Palvarini (quali inesperienza generalizzata, età variegata, incapacità dimostrata di giocare in un sistema, e altre), che non riescono a centrare il bersaglio nemmeno a cronometro fermo.
Il secondo quarto vede gli ospiti ancora registrare 23 punti a referto, il Suzzara 8 e la musica non cambia, anche se in difesa i ragazzi resistono facendo sudare i canestri ai parmigiani, quando questi non sono lanciati in contropiede. Maggiore attenzione a rimbalzo e veloci rientri in difesa con l’uomo pronto a rientrare, consentirebbero infatti ai suzzaresi di limitare la valanga di punti che invece tutte le squadre giunte al Palazzetto e incontrate in trasferta riescono a riversare nel nostro canestro; ma quando tutti e 5 gli uomini sono schierati, far breccia nel sistema difensivo suzzarese è cosa quantomeno complessa, che costringe il Magik ad ampliare il raggio di tiro per non incorrere nell’infrazione dei 24″, e non sempre il risultato è un canestro. Mora, Gramostini, Salfi e Fantini su tutti provano con le unghie a lottare su ogni possesso, carcando spesso di lanciare contropiedi che però non sempre si concretizzano a dovere. La storia va avanti per tutta la partita, e nel terzo quarto il punteggio è 28-66. Più del doppio dei punti totali segnati all’andata (solo 13, con Ciobu oggi al tavolo) è comunque stato messo in saccoccia.
Nell’ultimo quarto, con solo Staffetta e Mora a bersaglio, almeno il Parma fatica più del solito, e chiude con soli 11 punti. Gli avversari hanno progressivamente rallentato la loro vena realizzativa, complice non solo la stanchezza degli ospiti, ma anche la buona difesa dei nostri che, a onor del vero, migliora in solidità e attenzione di partita in partita. La formazione degli Allievi di quest’anno la ricorderemo non solo per i tre punti esclamativi in campionato, ma per aver migliorato soprattutto la fase difensiva. E non è poco. Forza Fenice.
SUZZARA FENICE BASKET: Salfi 6, Dalboni 4, Gutierrez, Mazzali 2, Mora 5; Staffetta 13, Gramostini, Uzzo, Fantini 2. All.re: Marco Palvarini.