Doveva esserci il riscatto, in quel di Gussola. per l’Autoricambi che affrontava carica di speranze e di grinta dopo il -10 dell’andata i Pruning Hook cremonesi; in realtà, la partita è scivolata via, tra luci e ombre, come un trenino sulle montagne russe, che si ferma sul -19 all’ultima sirena dopo che nel corso del terzo quarto i ragazzi di Benatti, con orgoglio, rabbia e fatica erano riusciti a risalire fino a meno cinque.
Ma andiamo con ordine: i Ghisöla Pruning Hook sfoderano subito un’arma inedita per l’Autoricambi di quest’anno, una micidiale difesa 3-2 a zona che si rivela essere subito un rebus di difficile soluzione per i gialloazzurri. Nonostante ciò, dopo quasi 4 minuti di partita il punteggio è ancora fermo sul 2 pari. Poco dopo, la prima stecca per i suzzaresi: l‘infortunio al mignolo per Pelizzoni, che costringe il totem suzzarese a sedersi anzitempo in panchina. C’è nervosismo, in campo e in partita, che si sfoga su ogni errore, su ogni palla persa da una parte e dall’altra. Quando Ghisöla apre il fuoco da tre (Somenzi) su una difesa suzzarese confusa e in ritardo, ecco che la frenesia si impossessa dei nostri giocatori.
Nonostante i cremonesi non dilaghino subito (11-7 alla prima sirena), l’incredibile sequela di errori suzzaresi al tiro, consente loro di prendere il primo importante vantaggio sul +12 (20-8), con Lucotti e Ghidini in gran spolvero tra le ronchine. Flacchi prende in un’azione ben tre rimbalzi offensivi di seguito, ma i suzzaresi fanno una fatica infernale a concretizzare: nonostante il ritorno di Pelizzoni e un canestro di Flacchi, i Pruning Hooks fuggono via e arrivano all’intervallo sul 32-13 che sa di condanna per i suzzaresi.
È a quel punto che avviene l’imponderabile: Coach Benatti schiera Genovese, Staffetta, Mora, Ghidoni e Pelizzoni, deciso a giocarsi il tutto e per tutto e… Funziona!! Per 7 minuti esatti i Pruning Hook non trovano il canestro, complice la buona difesa suzzarese e una sorta di maledizione che sembra affliggere il cesto alla sinistra del tavolo. Il risultato è un pazzesco 0-14 Autoricambi che riporta la squadra sul -5 a 3’30” dalla fine del terzo periodo e la partita è improvvisamente riaperta. I padroni di casa sono costretti a chiamare time out e il PalaTenda Ghidetti, occupato da pochi ma rumorosi sostenitori, si ammutolisce, è il momento migliore del Suzzara.
Purtroppo è proprio in quel momento che gli avversari escono bene del time out e piazzano un controparziale di 8-0 con i gialloazzurri arrivati oramai in debito d’ossigeno e lucidità all’appuntamento con l’ultima frazione di gioco (40-27 al 30′). Altre due palle perse in avvio di ultimo periodo regalano un 7-0 che risulta decisivo per le sorti del match: la difesa dei gussolesi si chiude ancora, nonostante il contributo che Mora prova a dare dalla panchina, ma oramai, quando arriva poi la tripla di Marchini a 4 minuti esatti dalla fine, è già notte fonda (50-33). Finisce quindi 55-36 l’ultima partita della regular season 2015/2016 dell’Autoricambi Guastalla Suzzara, secondo campionato di fila con 16 sconfitte. Rimane il rimpianto perché la consapevolezza che si poteva certamente fare qualcosa di più quest’anno è stata, per lunghi tratti della stagione, sotto gli occhi di tutti. O così almeno avrebbe dovuto essere.
FORZA SUZZARA FENICE BASKET!!!
GHISÖLA PRUNING HOOK 55 — AUTORICAMBI GUASTALLA SUZZARA 36
(11-7, 32-13, 40-27)
AUTORICAMBI GUASTALLA SUZZARA: Genovese 5, Siligardi, Staffetta 7, Ghidoni 9, Pelizzoni 8; Artoni (Cap), Barozzi 1, Flacchi 2, Mora 4, Salfi. N. e.: Fantini. All.re: Fabio Benatti.
NOTE: Punti dalla panchina GPH 14, SZR 7.
Falli: GPH 18, SZR 10. Tl: GPH 2/7, SZR 8/28.
Usc. 5 falli: Zerioli (GPH).
T3p: GPH 5 (Lucotti 2, Somenzi, Hyka, Marchini), SZR 0.
SPETTATORI: 15 circa.
PARZIALI: 11-7, 21-6, 8-14, 15-9.